Cosa vuol dire quando ti senti le gambe pesanti?
La sensazione di gambe pesanti e stanche è piuttosto comune, soprattutto nelle donne.
Spesso è associata ad alcune condizioni: sforzo fisico eccessivo, esposizione ad alcune condizioni ambientali, come ad esempio climi molto caldi e umidi, oppure lungo tempo trascorso con scarpe strette e tacchi alti. Se invece, la sensazione permane anche dopo il riposo e si manifesta frequentemente, può derivare da una condizione medica patologica a carico della circolazione sanguigna periferica.
Il sintomo delle gambe pesanti e stanche può presentarsi di frequente anche durante la gravidanza, oppure dopo l’assunzione di alcol. Inoltre, di solito, la pesantezza alle gambe si associa a calore, gonfiore e dolore più o meno intenso, infatti a fine mattinata o a fine giornata, si avverte il desiderio di tenere le gambe alzate per riposare.
Quali sono i sintomi delle gambe pesanti e stanche?
La sensazione di gambe pesanti e stanche si manifesta con diversi sintomi agli arti inferiori, infatti oltre alle gambe si ha il coinvolgimento anche di caviglie e i piedi che possono gonfiarsi, arrossarsi e fare male. Generalmente questi sintomi sono transitori ma, in alcuni casi, il disturbo può diventare cronico e causare manifestazioni cliniche di difficile risoluzione.
I sintomi più frequenti delle gambe pesanti sono:
- gambe pesanti e indolenzite soprattutto a fine giornata o dopo lunga stazione in piedi;
- sensazione di bruciore, prurito;
- crampi notturni in alcuni casi;
- gonfiore nella zona delle caviglie;
- formicolii, crampi muscolari.
Il gonfiore ricorrente a livello degli arti inferiori -associato a sensazione di pesantezza, formicolii e prurito – costituiscono i primi sintomi di un problema circolatorio, noto come Insufficienza Venosa Cronica (IVC) o Malattia Venosa Cronica (MVC). Oltre ai sintomi, l’IVC si manifesta anche con alcuni disturbi visivi quali: teleangectasie (vene reticolari) e vene varicose (varici), ingrossamenti antiestetici di capillari e vene che riferiscono un alterato e difficile ritorno del sangue dalla periferia al cuore.
L’insufficienza venosa a lungo andare determina una cattiva ossigenazione dei tessuti con conseguente formazione di ulcere alle gambe. Questo quadro deve essere sanato con varie tecniche e metodiche.
Gambe pesanti, possono essere manifestazione di una patologia
ll senso di pesantezza agli arti inferiori è solo uno dei sintomi che possono manifestarsi in caso di Malattia Venosa Cronica (o MVC). Gli altri sintomi possono essere: formicolii, dolore, gonfiore, crampi, che si possono accompagnare a cambiamenti estetici della pelle, fino alla comparsa di vene varicose e ulcere cutanee.
La MVC è una delle patologie più diffuse nel mondo occidentale ed è causata da un alterato ritorno del sangue dalla periferia al cuore. In condizioni normali, il flusso del sangue dagli arti inferiori verso il cuore avviene grazie alla pressione esercitata dai muscoli delle gambe e dall’arcata plantare, con un flusso unidirezionale assicurato dalle valvole venose.
In caso MVC, le valvole perdono la loro capacità di chiudersi perfettamente, determinando reflusso di sangue verso la periferia con conseguente dilatazione delle vene periferiche e comparsa dei sintomi e dei segni tipici della malattia venosa. Tutto questo processo è sostenuto da un’infiammazione di basso grado cronica che alimenta i sintomi e i segni tipici della malattia. Le cause della MVC sono molteplici: familiarità, l’età avanzata, peso elevato, fattori ormonali (gravidanza) e lo stile di vita (sedentarietà, postura scorretta).
Per quanto riguarda l’ereditarietà: i nostri geni hanno informazioni chiave per le caratteristiche e le funzioni del nostro corpo, chi eredita una minore resistenza delle pareti dei vasi venosi, porta con sé una maggior predisposizione alla formazione di varici e teleangectasie. È molto importante trattare fin da subito l’insufficienza venosa, poiché se non curata, il quadro clinico potrebbe aggravarsi fino a sfociare in trombosi venose o ulcere.
A cosa è dovuta la pesantezza alle gambe?
Oltre alle cause genetiche altri fattori che concorrono alla comparsa della sintomatologia sono: scarsa attività fisica, ritenzione idrica, cattiva alimentazione. Si consiglia di scegliere cibi integrali, verdure fresche e frutta di stagione.
Cosa si può fare per le gambe pesanti? I possibili rimedi e trattamenti
Per le gambe pesanti e doloranti si può intervenire, fin dai primi stadi, con integratori alimentari specifici, che garantiscono un intervento mirato su tutti gli aspetti, in associazioni a formulazioni topiche.
Per la via orale abbiamo alcuni attivi di riferimento come:
- Leucoselect®: ottenuta dalla Vitis vinifera L., è una combinazione standardizzata di estratto di semi d’uva e lecitina di soia, con un’alta concentrazione di protantocianidine oligomeriche (OPCs). Le proantocianidine conferiscono all’attivo elevate proprietà antiossidanti e protettive dei vasi sanguigni. Inoltre proteggono i vasi dalla perdita di tonicità, condizione tipica presente quando si verificano le telenagectasie;
- Melilotus officinalis: pianta ricca di cumarine, che esercita un’azione flebotonica. Il meliloto aumenta la resistenza capillare, aumenta la permeabilità vascolare migliora il ritorno venoso. In più, a completare l’attività sulla circolazione, favorisce il drenaggio dei liquidi corporei;
- Bromelina: enzima proteolitico derivato dal gambo dell’Ananas comosus. La sua attività è direttamente proporzionale alle GDU/g ovvero la velocità con cui la bromelina riesce ad esplicare la sua azione. Più elevata è la titolazione in GDU, migliore sarà l’efficacia della bromelina. Per questo motivo è consigliabile assumere bromelina con un’attività di almeno 2400 GDU/g. Questo enzima favorisce la funzionalità del microcircolo e il drenaggio dei liquidi corporei, riducendo la stasi e il gonfiore (e di conseguenza la pressione).
Per via topica invece si consiglia l’utilizzo di emulsioni e creme a base di:
- Vitis Vinifera: l’estratto dei semi d’uva, è particolarmente ricco di proantocianidine oligomeriche che contribuiscono alla normale funzionalità del microcirccolo, intervenendo sulla caratteristica sensazione di pesantezza alle gambe;
- Ippocastano: pianta utilizzata per il suo contenuto di escina. L’escina è una miscela di saponine, sostanze capillaroprotettrici, cioè aumentano la resistanza dei capillari e ne diminuiscono la permeabilità;
- Ginkgo biloba: contrasta la formazione dei radicali liberi e favorisce il ripristino delle condizioni fisiologiche ottimali di vasi sanguigni e capillari. Riduce la fragilità capillare e migliora la circolazione sanguigna. In particolare La forma Fitosoma® permette un miglior assorbimento del principio attivo a livello cutaneo, prolungando la durata d’azione;
- Diosmina: appartiene alla famiglia dei bioflavoidi ed è considerata tra le sostanze più efficaci per la protezione dei capillari e del microcircolo. Sul versante venoso, la Diosmina riduce la stasi e il gonfiore;
- Arnica Montana: pianta ricca di flavonoidi, utili per alleviare l’infiammazione locale e la sintomatologia dolorosa;
- Bisabololo: estratto naturale ottenuto dall’olio essenziale di camomilla, possiede proprietà lenitive, riduce il rossore e migliora la pigmetazione cutanea;
- Olio di albicocca: da spremitura a freddo dei noccioli del frutto, ricchi di acido oleico Vitamina A ed E. Oltre all’attività emolliente, l’odio di albicocca restituisce luminosità e tonifica la pelle;
- Mentolo, Mentil Lattato e Calendula: favoriscono una sensazione di fresco durante l’applicazione della crema. Inoltre la calendula è utile per la pelle arrossata e sensibile, poiché contribuisce al trofismo e alla funzionalità della pelle.
Alcuni consigli per prevenire il senso di gonfiore e le gambe pesanti
Alcuni consigli per prevenire il senso di gonfiore e pesantezza alle gambe:
- evitare di stare seduti con le gambe incrociate per troppo tempo;
- correggere le proprie abitudini alimentari (eliminare il sale, adottare una dieta ricca di antiossidanti contenuti nella frutta fresca e nella verdura);
- non indossare abiti troppo stretti, scarpe troppo piatte o al contrario con il tacco troppo alto;
- evitare il calore diretto (lunghe esposizioni al sole, bagni bollenti, saune, depilazione a cera calda etc.);
- praticare attività fisica;
- non stare troppo tempo seduti o nella stessa posizione, ogni tanto muovere le gambe e sollevarsi sui polpacci per favorire la circolazione sanguigna;
- dormire con le gambe leggermente sollevate.
Gambe pesanti, perché i sintomi peggiorano d’estate? In che modo proteggerle dal caldo
Nella stagione estiva, l’aumento della temperatura causa dilatazione delle vene periferiche che allontana i lembi delle valvole e fa aumentare il fenomeno del ristagno del sangue venoso. Ciò determina un peggioramento dei sintomi, come il gonfiore e la pesantezza delle gambe che incidono negativamente sulla qualità di vita del paziente.
Alcuni suggerimenti per migliorare la circolazione delle gambe
Per mantenere attiva la circolazione è importante praticare con continuità attività fisica: fare lunghe camminate, andare in bicicletta, fare ginnastica dolce o nuotare per proteggere la parete venosa necessaria per ripristinare un ritorno venoso efficacie.
È importante anche:
- mantenere un corretto peso forma: l’obesità è un fattore di rischio per l’insufficienza venosa;
- indossare calzature idonee: no tacchi alti, no scarpe senza tacchi, meglio scarpe con tacchi di 3-5 cm ed evitare pantaloni troppo aderenti che possono rallentare la circolazione sanguigna.
- correggere le abitudini alimentari: ridurre il consumo di alimenti raffinati, aumentare quelli integrali, diminuire l’uso eccessivo di sale soprattutto di quello nascosto negli alimenti a lunga conservazione;
- eliminare (o ridurre drasticamente) il fumo e monitorare l’eventuale trattamento anticoncezionale.